And They Laughed At Me è il progetto vincitore della prima edizione del Photo Grant di Deloitte, il nuovo concorso fotografico internazionale promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte e in collaborazione con 24 ORE Cultura, la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera. Le opere di Newsha Tavakolian arrivano a Verona con un allestimento rinnovato e una selezione pensata appositamente per il pubblico di Eataly Art House, a seguito di una prima presentazione al Mudec Photo (13 dicembre 2023 – 28 gennaio 2024) e alla partecipazione dell’artista alla Biennale della Fotografia Femminile di Mantova (8 marzo – 14 aprile 2024).
Il progetto And They Laughed At Me raccoglie oltre 40 fotografie d’archivio, scatti inediti e fotogrammi. La mostra presenta una selezione di alcune immagini che presentano errori o di scatto o di stampa: si tratta di negativi che l’artista ha recuperato nel suo studio ripercorrendo i primi anni
della sua attività, scartati perché imperfetti. Dice l’artista «Ho raccolto queste immagini indesiderate, imperfette, frammentate, perché anch’esse fanno parte della storia e delle narrazioni, non si possono cancellare. Mostrano la realtà grezza e non rifinita, a cui non possiamo sottrarci. I cambiamenti che non possiamo negare e l’inesorabilità del tempo che passa”. Immagini cariche di umanità, segnate dall’accidentalità del fare quotidiano, in cui si alternano
elementi tipici del reportage e composizioni concettuali, dove si combinano più visioni e le fotografie vengono manipolate con interventi o incursioni formali.
Newsha Tavakolian ha iniziato a scattare giovanissima, intorno ai 16 anni collaborava già con la stampa iraniana,successivamente si afferma come fotogiornalista presso testate internazionali quali The Times, The New York Time o Le Figaro, e compiendo reportage in diverse zone del mondo. La sua firma è particolarmente nota per la grande attenzione che nel tempo ha dedicato al racconto della condizione delle donne e per aver fondato nel 2011 il collettivo di fotografia femminile Rawija.Nel corso della sua carriera, Tavakolian ha potuto documentare i momenti di massima apertura culturale dell’Iran, ma ha anche affrontato il ritorno all’oppressione e alla chiusura, elaborando dispositivi e tecniche alternative per continuare a raccontare il suo popolo. And They Laughed Art Me è il risultato di queste ricerche e nasce come reazione agli eventi che in Iran hanno condotto al risveglio della popolazione, alle manifestazioni e proteste che ne sono conseguite negli ultimi due anni.
In una società in cui i diritti vengono calpestati, in cui il futuro è difficile da immaginare, l’artista si sostituisce agli occhi dei suoi connazionali proponendo un immaginario composito, fatto di frammenti scartati, schegge di realtà che è impossibile dimenticare e che insieme compongono il volto dell’Iran, dal 1996 a oggi. Quello di Newsha Tavakolian è un linguaggio maturo, carico di intimità e delicatezza, ma anche di forza: una sorta di manifesto che ricorre all’immagine per contrastare l’autoritarismo.