EARTH Foundation presenta la mostra Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America, un’esposizione unica che si terrà dal 25 settembre 2024 al 1° marzo 2025 presso la Stazione Frigorifera Specializzata di Verona. Questo progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, è curato da Federico Zanoner e Luca Bochicchio.

Il percorso espositivo racconta la “sete di Futurismo” che ha guidato Depero durante la fondazione della Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto nel 1919. Qui, l’artista ha creato una vera e propria incubatrice d’arte totale, estendendo il suo lavoro dalla pittura alle arti applicate e decorative. La mostra include importanti progetti come l’allestimento del Cabaret del Diavolo a Roma (1922) e la decorazione del Bar Bristol a Merano (1924).

Negli anni Venti, con l’avvento dell’arte pubblicitaria, Depero collabora con numerose aziende, tra cui Campari, sviluppando la sua celebre estetica che ha contribuito al successo internazionale del brand. Il 1928 segna l’inizio della sua “fame d’America”, culminata nel suo trasferimento a New York. Immerso nella cultura della Grande Mela, Depero si dedica alla decorazione di ambienti e ristoranti, esprimendo il suo talento in un contesto internazionale.

Rientrato in Italia nel 1930, Depero si concentra sul tema del cibo, esplorando sia la cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Fillìa, sia motivi più tradizionali ispirati dal suo Trentino natale. La mostra presenta anche i suoi lavori in materiali innovativi come il “buxus”, usato per decorazioni e pannelli pubblicitari, tra cui spiccano gli arredi per il Vi.Bi.Bar a Bolzano (1938) e la Bottega del Vino a Trento (1940).

Un’importante sezione della mostra è dedicata a documenti inediti tratti dall’archivio storico di Depero, tra cui manoscritti, corrispondenze e materiali a stampa, che offrono un quadro completo della sua vita artistica e personale.