Nelle regole della bellezza dedica un’attenta riflessione alla relazione tra esseri umani, natura e tecnologie. Avvalendosi di un approccio interdisciplinare che oscilla tra arte e neuroscienza, Numero Cromatico costruisce per gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria una narrazione che si dipana attraverso due installazioni ambientali site-specific, pensate per immergere il visitatore in una condizione percettiva inusuale e invitarlo a esplorare il proprio modo di abitare la Terra, a partire dal rapporto tra natura e tecnologia.
Il titolo della mostra riprende il verso di una poesia di Numero Cromatico generata con l’ausilio di S.O.N.H. (Statements Of a New Humanity), l’intelligenza artificiale sviluppata dal collettivo e nata per scrivere poesie sul futuro dell’umanità. L’intelligenza artificiale, combinata con tecniche artigianali, testi e suoni, accompagna il visitatore in un percorso pensato per stimolare uno sguardo critico sul nostro presente e immaginare nuovi modi di abitare il mondo, salvaguardandone i tesori e gli ecosistemi.
Il percorso espositivo attraversa gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria in un racconto fluido fondato sulle percezioni.
Lo spazio dodecagonale della Chiesa del Suffragio accoglie Noosfera, opera pensata per descrivere il rapporto che l’umanità intesse con l’ambiente e il cosmo. Il visitatore è immerso in un mare di parole che, svelandosi lentamente, rivelano i possibili futuri dell’essere umano. I testi, realizzati da Numero Cromatico e proiettati a muro, scandiscono lo spazio assieme a un palinsesto di suoni concepito per accentuare la dimensione immersiva.
L’area del Loggiato è destinata all’installazione Codice Umano, composta da una grande vela attraversata da simboli naturali e antropomorfi alla cui base sono riposti 26 arazzi con altrettanti testi poetici. L’opera, visibile anche in notturna dall’esterno, combina forme archetipiche e parole per innescare un meccanismo immaginifico nel visitatore, invitato a riflettere sul reale significato del nostro essere umani.
Nelle regole della bellezza punta i riflettori sulla percezione dell’essere umano come centro dell’universo e si rivolge all’arte e alla tecnologia come strumenti di un vocabolario utilizzato per esplorare nuovi modi di coabitazione con le altre specie e con il mondo, in perfetta sinergia con il tema di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura “La natura della cultura”, sotto la direzione generale di Silvano Straccini e con la direzione artistica di Agostino Riitano.
La mostra è affiancata dal progetto editoriale Il futuro è qui, da qualche parte / The future is here, somewhere, che dedica un affondo al rapporto tra natura, arte e tecnologia realizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nell’ambito del progetto CTE Square – Finanziamento FSC 2014-2020.